Corpo a corpo, situazioni incerte e frasi ad effetto

In cosa ci alleniamo questa settimana?
In situazioni di minaccia e aggressione a corta distanza.
Trattandole in accordo al loro grado di pericolosità.

Infatti se si agisce in modo sproporzionato, si incorre in problemi legali, se si agisce sottostimando il problema ci si fa male. (ma in qualche caso si può rimediare una frase ad effetto per la propria lapide)

Parlando di cose serie:

Oltre una certa soglia di stress, la mente umana recupera comportamenti istintivi che sono stati codificati e selezionati per farci sopravvivere.
Attacco-Fuga-Paralisi sono le 3 reazioni di base che si possono avere in questo caso.

All’interno di queste, codificata generalmente come analoga alla paralisi vi sono tutte quelle azioni di presa retaggio forse di quando i nostri antenati vivevano sugli alberi e cadere era il pericolo principale. (sia per la caduta in sé che per i possibili predatori)

La persona in panico, si aggrappa e non riesce a fare altro.
Non solo.

Questo tipo di atteggiamento, a gradi più bassi di stress, è molto comune in chi è in stato alterato e cerca di rafforzare le proprie ragioni afferrando l’antagonista.
Per questo motivo è importante per chi fa difesa personale essere consapevole di questa condizione e sapere come affrontarla e gestirla, in tutti e due i casi.

Avvertenza.
Gli americani chiamano questo atteggiamento (quello a più alto indice di stress) Death grip o Death hold. Siate coscienti che questo significato corrisponde a quanto abbiamo detto solo in abito di difesa personale.

Occhio a non confondervi.

https://en.wikipedia.org/wiki/Death-grip

https://www.urbandictionary.com/define.php?term=Death%20Hold

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