Ti sei mai chiesto perchè un programma elaborato in un modo è capace di fare la differenza mentre in un altro è solo una accozzaglia di tecniche? Cosa caratterizza la progressione attraverso l’allenamento nel Krav Maga?
In questo articolo ti spiego come e attraverso quali metodi il programma della Krav Maga Global porti l’allievo a percorrere tutte le fasi della conoscenza: Dal non sapere e non sapere fare, al sapere di saper fare, sino all’ultimo livello saper fare senza esseren conscienti. Questi risultati, come dimostrano le continue testimonianze che ricevo, consentono di applicare il sistema in tempi relativamente brevi a fronte di un impegno costante.
Questo è possibile perchè la forza di questi risultati è dovuta alla metodologia utilizzata e non al talento del singolo.
Quanti splendidi maestri e atleti di arti maziali conosci le cui performance eccezionali, pur allenandoti ogni giorno, sono irraggiungibili?
Il problema, per chi ha bisogno di risultati tangibili in tempi accettabili, sta che quei sistemi partono da delle doti eccezionali di chi le pratica e cercano di trasferirle su standard comuni.
Il che va benissimo intendiamoci ma richiede, come è giusto che sia, un percorso molto più lungo.
Il Krav Maga fa qualcosa di diametralmente opposto:
Parte dagli standard comuni, le reazioni naturali e l’ambito dello stress del combattimento (mentale e fisico) per ottenere risultati immediatamente applicabili.
Molti ritengono questo l’aspetto “eccezionale” del Krav Maga.
E’ ora di parlarti del come questo avviene.
C’è una frase di Eyal Yanilov che credo spieghi estremamente bene questo concetto: “Si possono conoscere tutte le tecniche di Krav Maga senza fare nè insegnare Krav Maga.”
Tecnica e metodologia. I due aspetti sono strettamente correlati l’uno all’altro.
Nei programmi della Krav Maga Global l’aspetto metodologico va di pari passo a quello tecnico.
I primi due livelli principiante dal punto di vista tecnico costruiscono le basi per quelle che sono le difese da tutte le direzioni dalle agressioni più comuni. Dal punto di vista metodologico invece ci si allena su quelli che sono i movimenti base che poi si troveranno nelle tecniche successive. Quest’aspetto è molto importante perchè mano a mano che si va avanti contemporaneamente si rafforzano le basi.
Lo stesso avviene con il terzo ed il quarto livello principalmente si trattano argomenti relativi a situazioni di corpo a corpo ravvcinato e l’utilizzo delle armi occasionali simili a lame e bastoni nonchè la difesa da attacchi portati con la stessa tipologia di armi. Non va mai dimenticato che l’uso dell’ambiente come ostacolo o sotto forma di armi occasionali è la migliore strategia contro una aggressione armata.
Nel quinto livello principiante il corpo del programma si sviluppa sulla difesa di una terza persona e tutte le situazioni ad essa correlate. Troppo spesso la difesa perosonale viene interpretata in modo riduttivo come una specie di duello in un ambiente asettico in cui, non solo non sembrano esserci oggetti e ostacoli, ma nemmeno altre persone.
All’interno di questa progressione l’aspetto della preprazione mentale viene costantemente curata. La prima difesa personale è la capacità di essere consapevoli dell’ambiente circostante e capaci di reagire in modo deciso. Quante storie avete sentito di atleti, anche ben preparati, bloccarsi di fronte ad una aggressione? Se la mente non è preparata a reagire l’allenamento in palestra semplicemente non si attiva.
Se sei curioso di leggere i nostri programmi puoi trovarli qui.
Sono pubblici.
Non esiste nulla di segreto. L’unico segreto è l’allenamento.
Buona vita e buona pratica.