Ovvero l’abilità di essere consapevole di ciò che si trova e accade intorno a te.

Anche mentre ti difendi.
Anche mentre combatti.
Anche mentre ti allontani dal pericolo.

Nel Krav Maga (e nella difesa personale fatta bene) potremmo dire che un buon 60-70% è dato dalla prevenzione e dall’evitare i problemi prima che vengono a crearsi (o si complichino).

A ciò si ricollega la capacità di modulare il tuo livello di allerta e consapevolezza dell’ambiente circostante a seconda della situazione.

Ad esempio, se ti trovassi nel mezzo di un aggressione, potrebbe non essere male renderti conto se stessi per inciampare su un gradino o se ci fossero altri amici dell’aggressore proprio dietro di te.

Ma, allo stesso modo, se ti trovassi in un ambiente affollato come una manifestazione o un concerto sarebbe utile riuscire a renderti conto in anticipo di dove fossero ubicate le principali vie di fuga, o se qualcuno vicino a te avesse bisogno di soccorso.

Non trovi?

Per quanto possa sembrare banale, lo scanning (attivo o passivo) è un processo che va stimolato ed allenato con i giusti esercizi in modo che non diventi un’azione fine a se stessa.

E noi siamo qui per questo.

DISCLAIMER:
Essere più consapevoli dell’ambiente circostante non vuol dire stare sempre all’erta aspettandoti da un momento all’altro che un aggressore (probabilmente un ninja!) spunti dal nulla e ti attacchi.
Te lo consiglio soprattutto per salvaguardare la tua vita sociale e i tuoi livelli giornalieri di stress.
Vivi sereno. 🙂

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